Prima e dopo Airlight

Risulta fondamentale svolgere una comparazione tra le metodologie di trafilazione in modo da comprendere l’approccio radicale ed evolutivo nella trafila Airlight. 

Questo processo coinvolge non soltanto l’aspetto normativo, ma anche l’ottimizzazione della produzione stessa in termini di qualità del prodotto finale, efficienza del ciclo produttivo e manutenzione dei macchinari.

La gestione della temperatura nelle trafile tradizionali​

Preriscaldamento necessario

Prima di essere installate nella pressa, richiedono un preriscaldamento iniziale in vasche d’acqua calda, seguito successivamente da un tempo di estrusione di setup.

Energia incontrollata

L’energia meccanica applicata dalla pressa, che permette l’estrusione, si trasforma in calore a causa dell’attrito tra l’impasto e la trafila, generando un incontrollato aumento di temperatura.

Attrito eccessivo

Nei sistemi tradizionali le file di estrusione più interne alla trafila subiscono un attrito maggiore, pertanto, in corrispondenza di questi condotti di estrusione si sviluppa più calore rispetto alle altre file.

Le trafile, secondo le attuali normative sull’igiene alimentare, devono lavorare in condizioni stabilite e controllate e il surriscaldamento non è contemplato, inoltre ciò può comportare l’interruzione della produzione, la sostituzione della trafila stessa e una quantità inevitabile di scarto di prodotto.

Un altro inconveniente – opposto al precedente – anche questo riscontrato nelle trafile tradizionali, riguarda la difficile gestione della temperatura in aree geografiche con clima rigido. Infatti, nelle zone dove la temperatura è inferiore ai -15°C è sentita la necessità di pre-riscaldare le trafile, per evitare l’aumento della viscosità dell’impasto che renderebbe la fase di estrusione estremamente difficoltosa e lenta.

La gestione della temperatura nelle trafile Airlight

Preriscaldamento non necessario

Con il sistema Airlight™ non è più necessario preriscaldare le trafile e non serve più estrudere prodotto per portare le temperature a regime.

Controllo Capillare

Nelle trafile Airlight™ la termoregolazione nella fase di estrusione diventa per la prima volta capillare su tutte le superfici della trafila.

Estrusione omogenea

Ogni singolo foro di estrusione è sottoposto ad uno scambio termico rendendo il prodotto trafilato più omogeneo anche nelle trafile più grandi e conseguentemente più difficili da portare a temperatura.

Possiamo dunque raggiungere in brevissimo tempo ed uniformemente su tutta la trafila la temperatura ideale per la fase di estrusione del nostro specifico impasto e mantenerla e monitorarla con precisione.

Il range della temperatura selezionabile dall’operatore alimentare è dai 20 ai 200° Celsius ed è abbastanza ampia per poter produrre qualsiasi tipologia di prodotto, dalla pasta fresca a quella precotta.